Non nel mio vicinato parla dei cittadini in prima linea che lottano contro la natura intersezionale della gentrificazione da tre città apparentemente di classe mondiale. Il film esplora gli effetti di varie forme di violenza spaziale sullo spirito e sulla social-psyche dei cittadini. Segue le loro lotte quotidiane, le prove e i momenti trionfali, mentre cercano di modellare le città in cui vivono, dal basso verso l’alto! Descrivendo i nostri personaggi come cittadini attivi, lottando per il loro diritto alla città, il film funge da ritratto di storie che raccontano la storia della violenza spaziale nello sfondo di Architectural Apartheid to Gentrification. Per 4 anni, il regista Kurt Orders ha seguito il gruppo di monitoraggio anti-gentrificazione e le brutalità della polizia: #copwatch a New York, dopo l’ascesa al potere del magnate del Real Estate Donald Trump. Movimenti occupazionali a San Paolo che hanno tracciato l’eredità dell’apartheid Spatial Planning alla moderna gentrificazione vissuta dai personaggi di Woodstock, a Città del Capo, nel suo paese d’origine, il Sudafrica. Creare collegamenti attraverso le storie intergenerazionali di persone che lottano per il diritto alla propria città Non nel mio vicinato porta lo spettatore in un viaggio nella vita quotidiana di questi personaggi e come vivono e combattono la violenza spaziale ogni giorno, lasciandovi con la domanda: come ha portato lo spostamento intergenerazionale nelle nostre vite?